Residenza Alpina S.Filippo Neri
Descrizione dell’ambiente
Superfcie calpestabile | 1000 m2 |
Volume tot. riscaldato | 28000 m3 |
Ubicazione | Folgaria, loc. Carbonare |
Anno di costruzione | 2002 |
Produttore centrale | Paradigma |
Tipologia utilizzo edifcio | Residenziale - Alberghiero |
Descrizione del progetto
Progettista Impianto: progetto eseguito dalla Ditta Moratelli con consulenze esterne.
Tecnologia applicata
Materiali Utilizzati:
centrale termica a 4 caldaie da 60 kW in sequenza, allacciamenti alla rete a metano e installazione di autoclave per acqua sorgiva.
Soluzione adottata e relative motivazioni
La sostituzione della centrale costituisce un notevole passo in avanti nelle tecnologie utilizzate per il normale riscaldamento degli ambienti per la “Residenza Alpina” S. Filippo Neri di Carbonare. L’impianto è ora infatti in grado di assecondare le necessità di grandi quantitativi di acqua calda, in breve tempo, nei mesi invernali, e di permettere un risparmio termico durante primavera ed autunno (mesi generalmente a basso
flusso turistico). I generatori sono indipendenti ed entrano in funzione solo in base all’effettivo carico termico, rendendo così flessibile il tutto, senza carichi eccessivi e di
conseguenza consumi elevati.
Risultati
In termini di risparmio, conti energetici, impatto ambientale:
il risparmio in termini economici rilevato dal committente è notevole, grazie alla possibilità di regolare l’impianto al minimo, mentre in precedenza era necessario spegnere l’impianto in caso di scarsa affluenza o nei periodi fuori stagione.
Risultati in termini di soddisfazione del cliente:
il committente ha rilevato un ottimo rapporto qualità/prezzo nell’installazione e si è dichiarato soddisfatto della disponibilità e professionalità dimostrata dagli operatori. L’assistenza annuale è stata considerata non solo rapida ed efficiente, ma anche particolarmente competitiva a livello di costi.
Dettagli esecutivi
Prima dell’installazione del nuovo impianto, nei periodi di massima affluenza presso la Residenza (oltre 100 presenze), non sempre era disponibile acqua calda sufficiente per soddisfare tutte le richieste. Il primo impianto, a gasolio, era installato da oltre venticinque anni; per i 7 anni successivi è stato adottato un impianto a gas metano con apposita cisterna separata. Il progetto proposto ha permesso di utilizzare il gas della rete pubblica che, oltre a garantire l’erogazione di acqua calda, ha eliminato i costi di trasporto. Il nuovo impianto installato ha risolto in modo ottimale i precedenti problemi di approvvigionamento.